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Seminario "Le Stagioni in Mare"

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Non so se avete mai fatto caso a quante leggende metropolitane - per non dire "quanta ignoranza popolare" - circolano sugli abitanti del mondo sommerso. Molti, per esempio, pensano che l'astice sia il maschio dell'aragosta, o che il polpo si unisca alla polpessa per generare i moscardini che poi cresceranno per diventare a loro volta polpi e polpesse (a proposito, quello che mangiamo con le patate è il "polpo" e non il "polipo", ma imparerete che ci sono anche i "polipi") . Se poi andate a dire che certe specie cambiano sesso in base a determinate condizioni, ecco che le bocche assumono una piega fra l' equivoco e il complice. Per non dire delle tante, troppe, volte in cui la disquisizione su un pesce si conclude con la solita domanda: "Si, ma è buono da mangiare?"

Va anche detto che in mare, forse più che in terraferma, si può osservare una grandissima varietà di esseri viventi, spesso complicata da una miriade di livree diverse che appartenenti alla stessa specie possono assumere. E che dire poi di quelli che sembrano splendidi fiorellini e invece risultano appartenere al regno animale o del fatto che sott'acqua in genere per vegetali intendiamo le alghe senza sapere che ci sono anche delle vere e proprie piante?

E questi, se vogliamo, sono proprio i motivi per cui, più o meno inconsciamente il mondo sottomarino ci affascina in particolar modo.

Ma se siete appassionati d'arte, visitando la Galleria degli Uffizi, piuttosto che il Museo del Pardo o la National Gallery, vi limitate a gironzolare a naso per aria e a leggere una targhetta ogni tanto, o vi soffermate a osservare con calma un'opera cercando di capire e di assorbire cosa l'artista voleva trasmettere o quale raffinata tecnica prospettica ha usato?

Troppe volte capita di parlare con subacquei che dicono di immergersi solamente in mari tropicali "perché da noi non c'è nulla". Per coloro che non sanno guardare, forse, non c'è nulla. Non sanno quante volte ho passato una splendida ora attorno a uno stesso scoglio a 10 metri maledicendo la Nikonos che aveva la possibilità di soli 36 scatti! E poi è come dire che vado a spasso solo nel Parco Tsavo perché in Maremma non c'è nulla: non ci sono leoni o giraffe, ma cinghiali e caprioli non mancano di certo!

Quindi, dopo tutte queste premesse, cosa ci prefiggiamo noi proponendovi questo seminario multi-stagionale? Non tiriamo in ballo la "Biologia Marina" perché, come ebbe a dire una volta il Prof. Cinelli - docente dell'Università di Pisa di chiara fama a livello mondiale - "a Pisa ho 8 corsi diversi di Biologia e non copro tutto", parliamo piuttosto di conoscenza o, meglio, di "consapevolezza" del mare, per tradurre alla lettera il titolo del brevetto che conseguirete PADI Marine AWARENESS.

Se amate il mare, vorrete saperne di più per capire e apprezzare quello che troverete in immersione. E ne avrete più rispetto, perché - ormai lo sanno tutti - non c'è amore se non c'è rispetto.

In mare ci sono le stagioni come in terraferma, i suoi abitanti cambiano usi e costumi da un periodo ad un altro e vengono disturbati dall'essere umano come in superficie. Vogliamo portarvi a distinguere un pesce da un altro, ma anche a distinguere aspetti diversi della stessa specie. Vogliamo farvi apprezzare come un organismo si adatti per vivere nell'ambiente in cui si trova anche se non sembrerebbe proprio il massimo, oppure come più organismi diversi si mettano d'accordo per vivere meglio insieme, come si difendano e quali siano i loro predatori naturali.

E vogliamo farvi capire che la pericolosità di un animale, specialmente sott'acqua, il più delle volte è dovuta a pura e semplice ignoranza da parte nostra.

Di conseguenza vi suggeriremo come comportarvi per avvicinare le varie forme di vita senza interferire nella loro esistenza né provocare una loro reazione difensiva.

E in un paio di occasioni, vi faremo conoscere quel multiforme mondo che è la linea costiera laddove il mare talvolta bagna e talaltra no, quella che qualcuno erroneamente chiamò il "bagnasciuga" e vi stupirete di quanti organismi riescono a vivere sott'acqua e all'asciutto in continuazione.

Il nostro programma, come saprete, prevede uno spazio temporale che va dai primi di maggio alla fine di settembre e le immersioni verranno tutte svolte nello stesso posto, allo Scoglietto di Portoferraio, così da avere dei termini di paragone da periodo a periodo e da approfittare di una situazione particolarmente ricca dovuta alla status di Zona Protetta di quello scoglio.

Le nostre "passeggiate biologiche" invece avverranno sulla costa del Golfo di Baratti, sia in una situazione di spiaggia che in una di scoglio. il tutto condito con delle interessanti lezioni supportate da fotografie e tenute dalla nostra biologa Barbara, che - ovviamente - vi accompagnerà anche in acqua.

...e poi vedrete quanto più vi piacerà questo mare nostrum!


 

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