Giornata Ecologica al Saturnia Pulizia Fondali Marini
Ritrovo ore 8:30 presso il Saturnia, lo Staff AcquaMission composto da cinque istruttori (Gabriele, Andrea, Cristina, Stefano e Danilo) e tre subacquei certificati (Monica, Alessio e Sergio) si ritrovano puntuali, incominciano subito i preparativi, raggruppano l’attrezzatura, bombole, gav, mute, maschere e pinne e si preparano al briefing per la pulizia fondali. Il briefing e' sintetico ma preciso: cinque subacquei vengono adibiti alla raccolta dei materiali di piccole dimensioni, a loro vengono affidati dei sacchetti a rete per la raccolta, un subacqueo ha l’incarico di recuperare dei porta ombrelloni lungo il molo, un subacqueo e' incaricato di sovraintendere alle operazioni da fuori e coordinarle con il personale volontario del Saturnia.
Tutti pronti e con il passo da gigante uno dopo l’altro i subacquei sono in acqua, dopo un check pre-immersione si immergono, spariscono, solo bolle affiorano all’interno del bacino, il gruppo addetto alla raccolta dei piccoli rifiuti passa in rassegna tutto il bacino, mentre l’addetto al sollevamento dei corpi morti passa in rassegna il bordo del molo. Dopo un'ora e mezza, un cumolo di rifiuti si accumula sul bordo del molo, sacchetti pieni di lattine, bottiglie, scatolette, pezzi di ferro, cordame e lenze vengono recuperati, circa 200kg di materiale. Tra le cose piu' particolari: una vanga, un'ancora, un rampino, 4 basi porta ombrelloni, ed una targa/insegna con la scritta “ULISSE”. I ricordi dei soci del Saturnia piu' anziani volano e si incominciano a sentire le storie piu' strane, ma resta un dubbio, la targa con il nome Ulisse.
Ripulito il molo e dopo una breve pausa pranzo, lo Staff AcquaMission regala un paio di ore abbondanti di pura emozione e divertimento, una prova subacquea di immersione. Dopo le prime perplessita', incominciano a provare dai giovani ragazzi alle temerarie socie del Saturnia; passato il timore iniziale, ad uno ad uno, accompagnati da tre istruttori, circa una quarantina di soci esplorano a pochi metri di profondita' parte del bacino, corpi morti, catene posate sul fondo, ma inaspettatamente per loro anche molta vita: cefali, saraghi, salpe, granchi e un tappeto di anemoni gialle. C’e' ancora un po' di immondizia, era impossibile pensare di pulire tutto con una sola passata, ma i soci del Saturnia vogliono contribuire, chi un pezzo di carta chi un cucchiaino di plastica … il bacino deve essere pulito.
Verso le 18:30, l’attenzione si sposta all’intero, nella sala adibita alle conferenze, tre eventi si susseguono. Il primo e' una relazione sul mar Adriatico, tenuta dal un socio di AcquaMission, il dottor Diego Ravara, sulle sue caratteristiche morfologiche ed ambientali. La relazione finisce con una bella carrellata di foto delle principali specie di pesce che popolano le scogliere ed i fondali Barcolani. Il secondo, tenuto da Danilo Bellese, ambasciatore del Project AWARE, ha informato sull’andamento del ecosistema, soffermandosi sulle condizioni dei nostri mari, ma non solo, delle iniziative che vengono svolte dal Project AWARE in tutto il mondo, della consapevolezza che anche la pulizia eseguita oggi, nel bacino del Saturnia, fa parte del progetto per la conservazione degli oceani. Infine, sono state proiettate le immagini ed i filmati scattati, dalla subacquea Monica, durante le attivita' di pulizia dei fondali, che ha permesso anche a chi non ha partecipato alle prove di immersione di vedere le caratteristiche del fondale del bacino.
Ultima attivita' promossa dall’Associazione AcquaMission, e' stata quella di monitorare la flora e fauna del bacino e della relativa scogliera, in un'immersione notturna. La stessa ha evidenziato un ottimo stato del bacino con la presenza di numerose specie, di crostacei, di pesci notturni, della presenza di nudibranchi, di seppie e gamberetti.