"Che cosa farete per proteggere l’oceano?" Questa la domanda posta, agli inizi dell’anno, dal Segretario di Stato USA John Kerry: rivolgendosi a Governi, Leader dell’industria e ad ogni individuo chiedeva collaborazione perché si lavorasse insieme per affrontare i tanti problemi che affliggono i nostri mari.

Ancora una volta, poiché sta lanciando la campagna Beneath The Waves, Project AWARE vuole radunare tutta la comunità subacquea mondiale: puoi unirti a noi condividendo le foto che hai scattato ai rifiuti trovati sott’acqua, rimarcando così il problema internazionale – davvero senza confini – della spazzatura che finisce in mare.

Il prossimo 5/6 ottobre, oltre 400 personalità della politica, dell’istruzione e della società civile – oltre che dell’industria, filantropi e leader di organizzazioni no profit – si raduneranno in Cile per la conferenza Our Ocean 2015. Che c’è in agenda? La pesca illegale, l’inquinamento marino dovuto alla plastica, l’acidificazione degli oceani ed i cambiamenti climatici.

A questa conferenza internazionale, al fine di far risuonare la voce dei subacquei, parteciperemo anche noi della Project AWARE: quindi ci servono urgentemente soluzioni misurabili alla questione spazzatura marina, proprio per dimostrare come la nostra comunità subacquea protegga i mari dai rifiuti.

Ed allora, che cosa fanno i subacquei per proteggere i loro mari? Forse, tuttavia, la domanda più azzeccata è chiedere che cosa non stiano facendo. Siamo cittadini, scienziati, filantropi e patrocinatori dell’ambiente, e ci accomuna una passione: il rispetto ed il desiderio di tutelare il nostro oceano.

Ancora una volta, per tutto settembre sino ad ottobre, Project AWARE chiama a raccolta la comunità subacquea mondiale lanciando la sua campagna Beneath The Waves: partecipa anche tu! Nei prossimi 30 giorni, condividi le foto che hai scattato alla spazzatura trovata in mare: insieme, possiamo rimarcare il problema internazionale – davvero senza confini - costituito dai rifiuti marini, una questione che necessita urgentemente di attenzione e soluzioni.

Sono proprio i subacquei a poter vedere direttamente il devastante impatto che la spazzatura può avere sulla vita marina: con più di 1 specie su 10 afflitta dal problema a tal punto di rischiare l’estinzione, ciò che facciamo per tutelarla è più impellente che mai.

Unisciti alla campagna Beneath The Waves

• Carica le tue foto di spazzatura marina su Twitter o Instagram utilizzando l’hashtag #BeneathTheWaves.
• Nei Commenti, condividi ciò che fai per proteggere il nostro pianeta oceano.

La campagna Beneath The Waves vuole mostrare come i subacquei lavorino costantemente per combattere la spazzatura negli ecosistemi marini, impedirne l’ingresso o perlomeno ridurlo: fornisce una rappresentazione visiva dei negativi effetti che i rifiuti hanno sugli ambienti sommersi di tutto il mondo. Alla Beneath The Waves servono Leader che s’impegnino a trovare soluzioni che portino ad una misurabile riduzione dei rifiuti che finiscono in mare.